Domenica ho visto una giovane donna tedesca mangiare una banana sul treno.
Altre quattro, vicino a me nello scompartimento, hanno divorato dolciumi di cioccolato e caramello, infilando ripetutamente mani esili e sudate e frenetiche nelle proprie borsette di H&M, nei propri zainetti da liceali del cazzo con l'acne giovanile e l'apparecchio per i denti.
Le ho guardate, tutte. Le ho fissate negli occhi, mentre loro fuggivano i miei sguardi. Ho letto in loro la consapevolezza di chi proprio non capisce un cazzo di niente. E ha paura. Del proprio nulla.
Poco dopo è salito sul treno Johnny Cash. Ha trovato un posto nel corridoio della nostra carrozza, su di un seggiolino pieghevole.
Ha tolto la chitarra dalla sua custodia e mi ha sorriso con un ghigno. Ha cominciato a suonare.
People waitin' at the station, happy hearts are drummin'
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